PATOLOGIE

PTOSI PALPEBRALE

PTOSI PALPEBRALE

Con il termine ptosi palpebrale si intende un abbassamento della palpebra superiore oltre il livello considerato normale. L’abbassamento della palpebra determina una riduzione del campo visivo e nella prima infanzia può causare un impedimento allo sviluppo della funzione visiva.

ECTROPION ED ENTROPION

ECTROPION ED ENTROPION

Con il termine ectropion si intende l’eversione del margine libero della palpebra inferiore, con conseguente perdita di contatto della palpebra con il bulbo oculare.

NEOFORMAZIONI PALPEBRALI

NEOFORMAZIONI PALPEBRALI

La regione perioculare è la zona del volto più frequentemente interessata dalla comparsa di neoformazioni cutanee. Esisitono molte forme benigne, che possono essere solo osservate o asportate in caso di crescita.

CAVITÀ ANOFTALMICA

CAVITÀ ANOFTALMICA

L’intervento di asportazione del bulbo oculare o del suo contenuto determina, oltre al forte impatto psicologico, un importante deficit di volume orbitario (la cavità protesizzata appare più piccola), e può essere responsabile anche di antiestetiche alterazioni di posizione delle palpebre.

PATOLOGIA DELL’ORBITA

PATOLOGIA DELL’ORBITA

L’occhio è contenuto in uno spazio osseo che è denominato orbita, all’interno del quale si trovano tutte le strutture vitali per l’adeguato funzionamento dell’organo della visione.

ORBITOPATIA TIROIDE CORRELATA

ORBITOPATIA TIROIDE CORRELATA

L’orbitopatia tiroide correlata (OTC) è una patologia infiammatoria a cara tere autoimmunitario che coinvolge l’occhio e i tessuti orbitari, per lo più associata al Morbo di Graves-Basedow, ma che può occasionalmente presentarsi anche in alcune forme di tiroidite o in pazienti senza evidenti alterazioni della tiroide.

VIE LACRIMALI

VIE LACRIMALI

Il dotto nasolacrimale è l’ultima porzione dell’apparato lacrimale a subire la canalizzazione e alla nascita la sua porzione inferiore (valvola di Hasner) è spesso imperforata, e si apre spontaneamente nei primi giorni di vita. I segni di una canalizzazione ritardata sono tipici e consistono nella presenza di lacrimazione eccessiva, associata alla presenza di materiale mucoso e talvolta purulento che fuoriesce dai puntini lacrimali in seguito alla spremitura manuale del sacco lacrimale.